Poesie di stecchetti

QUANDO TU SARAI VECCHIA. Quando tu sarai vecchia e leggerai. 1 I giorni in che t'amai. E ti cadrà sul petto il viso smorto. 2 A me che sarò morto. E ti parrà d'udir la voce mia. 3 Una bieca ironia. 4 a cercar la mia croce in camposanto. in un cantuccio la ritroverai. e molti fior le saran nati accanto. Cogli allor pe' tuoi biondi capelli. i fiori nati dal mio cor. Son quelli. i canti che pensai ma che non scrissi. le parole d'amor che non ti dissi. 2 commenti di: Lorenzo Stecchetti. Postuma XII. 5 Non abuserò certo della pazienza di chi legge, tanto più che le vicende del mio povero amico non offrono nulla di così straordinario da tentare il narratore od il lettore. La sua storia è tutta in quattro parole: morì a trent'anni. Lorenzo Stecchetti mio cugino (le nostre madri furono sorelle) nacque il 4 ottobre in Fiumana. 6 Sazierò l'odio antico, Oh, con che gioia affonderò l'artiglio. Nel tuo ventre impudico! Sul tuo putrido ventre accoccolato. Io poserò in eterno, Spettro della vendetta e del peccato, Spavento dell'inferno: Ed all'orecchio tuo che fu sì bello. Sussurrerò implacato. 7 Nel pubblica la raccolta di poesie Postuma firmandola Lorenzo Stecchetti, un cugino “inventato”, morto di tisi a trent’anni, alla quale seguono l’anno successivo, i due volumetti Polemica e Nova polemica. Spirito arguto, fustigatore di costumi e acceso anticlericale, adotta numerosi pseudonimi per firmare i suoi scritti. 8 Primavera non è che s’avventuri un’altra volta e cinga di tripudi un’altra volta i rami seminudi, tutti raggiando questi cieli puri? Madre Terra, sei tu che trasfigur Congedo. 9 „Non si vive di solo pane, è vero; ci vuole anche il companatico; e l'arte di renderlo più economico, più sapido, più sano, lo dico e lo sostengo, è vera arte. Riabilitiamo il senso del gusto e non vergogniamoci di sodisfarlo onestamente, ma il meglio che si può, come ella ce ne dà i precetti.“. olindo guerrini poesie dialettali 10